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Meglio aprire un blog aziendale interno o esterno al sito web?

Chi si occupa di blog aziendale, si sente spesso chiedere se sia preferibile aprire un blog interno al sito oppure uno esterno.
Come in ogni cosa, la risposta più saggia da dare è: dipende.

Si, dipende, perché prima di decidere se aprire un blog interno o esterno al sito web aziendale, bisognerebbe valutare se è opportuno aprire un blog, e solo dopo preoccuparsi di come farlo.

Il mio consiglio, anche quando faccio formazione, è sempre lo stesso: vuoi fare il blogger? Non aprire un blog.

Meglio prepararsi al meglio, prima di buttarsi nella mischia.
Facciamo finta che tu sia davvero pronto per aprire un blog per la tua azienda, come dovresti procedere?
Vediamolo insieme.

Blog aziendale: che progetto vuoi creare?

Un blog è un progetto di business, perché per essere sviluppato in modo adeguato richiede tempo, risorse, competenze, pazienza. Tanta pazienza. Ma proprio tanta.
La scelta del blog interno o esterno dipende, spesso, dagli obiettivi che si pone l’azienda.
Ti faccio un esempio.
Se la tua azienda produce farina, e vende sia alle aziende che ai consumatori finali, potresti avere bisogno di costruire una doppia presenza online, una più votata al B2B e una squisitamente B2C.
Potresti sfruttare il blog per parlare di food e di nutrizione, producendo ricette rivolte ai consumatori finali.

Ma come? Meglio un blog interno o esterno?

Beh, a mio modo di vedere in questo caso forse è preferibile avere un blog esterno, interamente dedicato alla produzione di contenuti utili per gli utenti, dove il brand passi in secondo piano.
In questo modo, potrai ingaggiare l’attenzione degli utenti, fornire loro dei contenuti di cui hanno bisogno, fare branding e acquisire lead. Insomma, fare Inbound Marketing puro.

Un esempio simile è quello di Fini, l’azienda alimentare modenese, famosa per i tortellini, che ha creato un progetto di content marketing basato su un blog esterno, http://nonsolobuono.it/.
Il marchio Fini è ovviamente presente, ma non invadente, perché il focus del progetto è la valorizzazione della cultura gastronomica italiana e l’amore per il buon cibo, non tanto la sponsorizzazione del brand.

La Granarolo, invece, ha fatto la scelta inversa, creando un blog di ricette interno al sito ufficiale, perché sfrutta il contenuto per promuovere i propri prodotti, ma attraverso qualcosa che possa essere utile comunque agli utenti.
In parole povere, puoi fare la stessa ricetta anche usando prodotti di altri marchi, ma Granarolo ha deciso di unire le potenzialità dello strumento blog con l’autorevolezza del proprio brand.

Come vedi, la scelta del blog interno o esterno dipende prima dal progetto che vuoi creare, e solo in un secondo momento da esigenze e considerazioni di carattere tecnico, come ad esempio la SEO.

Blog Aziendale: meglio i link interni o quelli esterni?

Per quanto si sia evoluto, in particolare negli ultimi 5 anni, Google continua ad attribuire un’importanza enorme ai link, perché gli consentono di capire il valore del sito, la sua struttura e l’autorevolezza dei contenuti che contiene.

Ora, scegliere un blog interno o uno esterno al sito web aziendale da un punto di vista SEO non è proprio la stessa cosa, anzi.

Non sono un SEO, quindi cercherò di spiegartelo in modo semplice e comprensibile.
Partiamo da un presupposto: il tuo sito web deve essere costruito in modo tale che lo spider di Google possa seguire i link che collegano le varie pagine. Se non colleghi in modo adeguato le pagine tra di loro, il suo percorso ad un certo punto si interrompe e deve tornare indietro.
Considerando che dedica massimo 90 secondi all’analisi del nostro sito, meglio non fargli perdere tempo.

La link building interna è molto importante, perché rafforza la struttura del sito e ne migliora, potenzialmente, il posizionamento.
Il blog interno, in questa fase, può davvero fare la differenza, perché ti consente di creare contenuti pertinenti al cui interno inserire link ad altre pagine del sito, che per te sono importanti.

L’ho messo in pratica con un cliente, e posso assicurarti che avere un blog che sostiene il sito principale fa tutta la differenza di questo mondo.

Un blog esterno, purtroppo, avrebbe effetti molto meno positivi, perché ricevere centinaia di link esterni da un unico dominio non è raccomandabile.
Se il tuo obiettivo è sfruttare il blog aziendale per migliorare il posizionamento organico su Google, allora ti conviene aprirlo all’interno del sito web e non all’esterno.
Sul tema link interni e link esterni, ti consiglio caldamente di guardare il video di Moz che trovi cliccando qui.

Blog aziendale: less is more

Personalmente, credo che il blog interno sia più performante di un blog esterno, perché ti consente di unire le esigenze di branding e conversione a quelle legate al posizionamento organico sui motori di ricerca.

Un blog esterno è molto utile per creare un progetto parallelo, che ti consenta di dare maggiore valore ai contenuti che crei, e credo che sia una scelta quasi obbligata quando si tratta di grandi gruppi imprenditoriali al cui interno convergono tante aziende diverse che operano in campi diversi.

Prendiamo, ad esempio, la Unilever, la multinazionale che praticamente domina il mercato alimentare e quello dei prodotti casalinghi (detersivi, prodotti per l’igiene, ecc).
Il campo d’azione è troppo ampio per avere un blog interno in senso stretto, ovvero uno spazio dove inserire contenuti informativi e non squisitamente promozionali, perché risulterebbe dispersivo.
Infatti, il sito contiene due sezioni dedicate ai contenuti:

  • News: qui vengono pubblicate notizie sull’azienda, sulle attività svolte e sui progetti attivati;
  • Brand Stories: qui vengono pubblicati contenuti tra l’informativo e il redazionale sui singoli prodotti o brand.

Anche se l’idea di fondo è intelligente, di fatto è gestita in modo molto approssimativo, con contenuti pubblicati molto di rado e dal dubbio valore informativo e dalla quasi assente utilità.
Basti pensare che tra il penultimo e l’ultimo articolo sono passati due anni. Due anni!

Conclusioni

Come avrai capito (se hai letto fino a qui), la scelta del blog interno o esterno al sito web è subordinata a tutta una serie di considerazioni e valutazioni che devi compiere, per comprendere davvero che tipo di progetto di blogging vuoi creare e per quali ragioni intendi farlo.

Perché se crei ottimi contenuti, dove li pubblichi è secondario.


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