Cosa sono le affiliazioni online su Amazon, Booking e altri siti web?
Partiamo da principio e pensiamo ai modi di monetizzare un blog o un sito web (non un e-commerce): ci sono diverse modalità, tra cui Google AdSense, ospitare guest post, creare contenuti a pagamento per gli utenti, recensioni prodotti e così via.
In questi ultimi anni, oltre a questi metodi di monetizzazione che tutti conosciamo, hanno preso sempre più piede le affiliazioni online, sia attraverso siti web internazionali come Amazon, Ebay e Booking, sia con piattaforme/marketplace un po’ meno conosciuti come, ad esempio, Clickbank.
Ma entriamo nel dettaglio e vediamo cosa significa il termine affiliazione:
Applicato al web marketing, non è altro che l’inserimento di link a prodotti esterni nel proprio blog o sito web e, quando l’utente compie un’azione d’acquisto, il proprietario del sito di partenza guadagna una commissione prestabilita.
I guadagni variano a seconda dei programmi di affiliazione ai quali si aderisce, dalla tipologia prodotti proposti agli utenti, dalle recensioni che gli stessi prodotti hanno sul web, dalla qualità dei contenuti e dal volume di traffico.
Ad ogni modo, se si lavora bene con i contenuti, con l’affiliate marketing si può anche guadagnare bene.
Questo non significa che il guadagno proveniente da affiliazioni sia totalmente passivo e garantito.
Poiché è statisticamente impossibile che tutti i visitatori facciano click sul link inserito per procedere all’acquisto, dovrai essere molto bravo a generare buon volume di traffico, seguendo un preciso piano editoriale, offrendo contenuti qualitativamente alti per gli utenti e scritti seguendo i principi della SEO copywriting.
Come promuovere un sito web con affiliazioni?
Sappiamo perfettamente che lavorare solo sulla SEO e ottenere risultati immediati è impossibile, ci vogliono diversi mesi prima di riuscire a posizionare delle buone chiavi di ricerca, per questo è importante considerare un budget da investire in ADV Google e Facebook.
Come calcolare il tuo guadagno e il ROI
Poiché la creazione di campagne a pagamento permette di targetizzare al meglio il pubblico di destinazione dei contenuti, ipotizziamo un investimento di 40,00 Euro in ADV Facebook, con una copertura dell’inserzione di 600 persone selezionate in base ai dati socio-demografici e agli interessi e, ancora, ipotizziamo che il prodotto che stiamo promuovendo abbia un costo pari a 100 Euro, con una commissione del 10%.
Che tutti e 600 procedano con l’acquisto è impossibile, per cui ipotizziamo che la conversione effettiva avvenga solo su 30 utenti che si fidano di noi e della nostra opinione.
Quanto sarebbe il ritorno economico? Parliamo di 300,00 Euro con un investimento di 40,00 Euro, ovvero un guadagno netto pari 260,00 Euro.
Non pensare che siano guadagni facili perché la redazione di contenuti di qualità richiede tempo e fantasia, ma sicuramente le affiliazioni sono un’ottima modalità per monetizzare.
Affiliazioni con i social: promuovi il prodotto dai tuoi canali
Per promuovere un prodotto, come nel marketing tradizionale, hai a disposizione molti canali. Prima di tutto fai una ricerca per capire a chi devi promuovere il tuo prodotto e di conseguenza dove passano il loro tempo sul web.
Come si informano? Oltre che sui siti web cercano consigli anche sui social?
Alcuni influencer su Instagram sfruttano la propria visibilità sui social per guadagnare attraverso le affiliazioni. Se hai una community ben attiva e il tuo profilo è in linea con il prodotto crea dei contenuti divertenti e di intrattenimento.
Inserisci in bio il link che rimanda alla tua affiliazione e inizia a monetizzare.
Un esempio di successo delle affiliazioni
Attenzione, è proprio Google a richiedere che i contenuti redatti per l’adesione a programmi di affiliazione siano di valore ed originali, proprio in un capitolo del supporto.
Un esempio di sito web ben posizionato, che guadagna attraverso la vendita di prodotti affiliati, è Salvatore Aranzulla.
Oltre ad aver posizionato migliaia di parole chiave con i suoi celebri tutorial informatici, ha da qualche anno iniziato a creare delle guide all’acquisto dedicate a prodotti come PC, console da gioco, smartphone e così via.
Aranzulla è l’esempio tipico di un buon sito che può lavorare molto bene con l’affiliate marketing:
- Ottimo posizionamento sui motori di ricerca;
- Contenuti di qualità, grazie ai celebri how to…;
- Autorevolezza e affidabilità;
- Buon traffico giornaliero.
Amazon, Ebay o Clickbank, quale scegliere?
La maggior parte dei blogger che promuovono prodotti tecnologici, libri, prodotti da cucina, arredamento di design (ecc.), sono affiliati ad Amazon o Ebay perché si tratta di marketplace con un’enorme quantità di prodotti e con discrete opportunità di guadagno.
Ancora poco conosciuta in Italia, la piattaforma Clickbank, ovvero un marketplace dove sono presenti per lo più e-book, videocorsi, prodotti dedicati alla formazione in diverse materie e plugin per WordPress.
Ciò che rende speciale Clickbank e che lo rende certamente più appetibile rispetto ad altri, sono le commissioni molto alte: fino al 75% sui prodotti venduti.
Questo significa che, se promuoviamo un video corso del valore di 100,00 Euro con una commissione del 75% e 3 dei nostri lettori procedono all’acquisto, abbiamo ottenuto un guadagno netto di 225,00 Euro.
Il funzionamento di questo marketplace tecnologico è sicuramente interessante perché prima di mettere in vendita i prodotti, potrai visionare quelli più performanti, filtrandoli anche secondo la commissione più alta.
Affiliazione sì, ma occhio a non esagerare
Il problema delle affilazioni è che si pensa che siano un’opportunità di guadagno facile, dove si può creare un bel calderone e promuovere centinaia di prodotti un po’ a casaccio.
Il consiglio che diamo è quello di non puntare a guadagni seguendo la tecnica del ‘ndo cojo cojo, bensì provate prima voi i prodotti che consigliate.
Siete book blogger? Consigliate titoli che avete personalmente letto ed apprezzato. Siete food blogger? Promuovete solo i prodotti che avete realmente utilizzato per le vostre ricette.
Il web non perdona: uno scivolone può essere dimenticato (forse), il secondo certamente no.
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