L’organizzazione e la gestione di un concorso a premi possono apparentemente sembrare cose semplici e immediate
La logica suggerirebbe ad esempio che mettere in palio dei premi ad estrazione fra tutti coloro che si iscrivono alla nostra newsletter non sia nulla di particolarmente complesso.
Mai un presupposto potrebbe rivelarsi più falso. Gestire un concorso a premi diventa facile solo se si fa affidamento a un soggetto delegato che svolga ogni aspetto burocratico definito dalla normativa sui concorsi a premi online dal Ministero dello Sviluppo Economico
Sia i concorsi sia le operazioni a premi indette in Italia devono infatti sottostare alla specifica normativa in materia (DPR 430/01), che rende necessaria l’attivazione di una pratica burocratica, senza dimenticare inoltre i relativi adempimenti amministrativi da gestire.
Per questo motivo capita che il progetto iniziale del concorso on line molto spesso vada adattato a ciò che la normativa impone.
I paletti posti in merito riguardano svariati aspetti: dall’ubicazione dei server di gestione della piattaforma utilizzata per la raccolta dei dati dei partecipanti, ad alcune restrizioni in merito ad alcune tipologie di premi che possono essere messi in palio, all’impossibilità di utilizzo diretto dei social network senza accortezze, alla necessità di consegnare i premi entro un determinato arco temporale, etc…
Questi aspetti rendono esplicito come per un progetto legato alle manifestazioni a premi sia necessaria una preventiva attività consulenziale che chiarisca come gestire la meccanica ipotizzata al meglio, senza incorrere in problemi.
A tutto questo, come si accennava sopra, va abbinata la necessità di attivare la pratica burocratica coinvolgendo il Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrà essere messo al corrente del contest almeno 15 giorni prima dell’avvio dello stesso o comunque della sua comunicazione ai possibili partecipanti (della procedura burocratica utile per attivare concorsi a premi on line, abbiamo parlato dettagliatamente qui).
Tutti questi passaggi vanno gestiti in modo puntuale e per questo spesso le aziende si appoggiano a soggetti terzi appositamente incaricati che vengono delegati di tutte queste operazioni necessarie: i Soggetti Delegati.
Cosa fa un Soggetto Delegato nell’organizzazione di un concorso a premi
La figura del Soggetto Delegato infatti solleva le Aziende che vogliono indire un contest da non poche problematiche.
In primis, senza questa figura l’azienda dovrebbe redigere in autonomia il regolamento del concorso; inoltre dovrà adempiere in autonomia alla compilazione di tutta la documentazione da inviare tramite l’apposito portale impresa.gov del Ministero con firma digitale.
Dovrà inoltre contattare in autonomia un funzionario camerale o notaio e redigere il verbale di assegnazione premi; la sottoscrizione del verbale implica la presenza di qualcuno con poteri di firma dell’azienda (quindi potenzialmente l’amministratore delegato o un soggetto provvisto di procura di firma) e se questo, per piccole società, potrebbe non essere un gran problema, lo diventa chiaramente in strutture medio/grandi.
Insomma, tutti questi passaggi rendono la questione complessa, soprattutto se si considera che tutto questo iter può essere svolto da professionisti del settore.
Sarà quindi possibile per l’azienda arginare la complessa macchina burocratica tramite la semplice firma di una Delega.
Cosa succede al momento della firma della delega
Basterà infatti la sottoscrizione di questo documento, su semplice carta intestata e senza procure notarili o altro, per affidare tutte le problematiche sopra citate ad un esperto che saprà esattamente come gestirle: il Soggetto Delegato.
Il Soggetto Delegato in un certo senso si “sostituisce” al Promotore e viene coinvolto direttamente anche nel caso di quesiti o problemi da parte del Ministero, organi di controllo e possibili lamentele di varia natura. Potrà quindi agire direttamente e tutelare l’azienda senza generare stalli o lungaggini.
Firmerà direttamente i verbali e tutta la documentazione e i verbali, gestendo tutti i rapporti con gli enti preposti coinvolti per il controllo e verifica del concorso; chiuderà altresì la pratica al termine del contest e relativa consegna dei premi, evitando di lasciare in sospeso pratiche che potrebbero riemergere dopo anni.
Insomma affidarsi a chi tratta professionalmente il mestiere è sempre una buona soluzione, che accelera l’iter e vi tutela da brutte sorprese.
Se stai pensando di organizzare un concorso a premi online, rivolgiti a noi:
Potrebbe interessarti anche:
- Guida completa alla normativa per la creazione di un contest online
- 5 cose da non fare quando organizzi un contest online
- Perché dovresti organizzare concorsi a premi (parola di psicologo!)
- Concorsi a premi su Facebook, facciamo chiarezza sulla normativa