Tutto quello che dovresti sapere sull’algoritmo Instagram: cos’è, come funziona e come batterlo
L’algoritmo Instagram decide quali contenuti vengono visualizzati dai diversi utenti.
Update 2021: Dalle dichiarazioni di Mosseri, head of Instagram durante la Creator Week, non esiste un solo algoritmo ma molti di più, almeno uno per ogni sezione della piattaforma.
Nel 2022 vedremo anche lo split del Feed principale di Instagram in tre diverse sezioni: Segui, Preferiti e Home. In questa guida, per il momento, parleremo del feed Home, il predefinito alla data attuale.
Indice dei contenuti
- I segnali di ranking dell’algoritmo Instagram: in generale
- Come funzionano gli algoritmi di Instagram nel 2022:
- Perché è stato abbandonato l’ordine cronologico
- Suggerimenti per battere l’algoritmo
Ogni volta che una persona apre l’app, l’algoritmo analizza immediatamente i contenuti disponibili e decide:
- quali post mostrare nel newsfeed e in quale ordine,
- quali post inserire nella scheda Esplora,
- in quale ordine mostrare le Stories, i video in diretta, i Reels e i video IGTV nelle rispettive schede ma anche nel newsfeed.
Fondamentalmente, l’algoritmo Instagram è l’insieme delle regole che controlla la copertura organica di qualsiasi contenuto e proprio per questo motivo molto spesso genera malcontento. Tuttavia, Instagram afferma che con l’ordine cronologico, attivo fino al 2016, le persone perdevano il 70% dei post pubblicati. Il 50% di questi provenivano dagli amici più stretti.
Ma come fa un algoritmo a decidere se vale la pena mostrare un contenuto ad una persona in un dato momento?
Semplicemente esamina il comportamento passato dell’utente, analizza i post disponibili, quindi valuta ciascuno di essi per prevedere il potenziale interesse. A tale scopo vengono analizzati diversi dati, che altro non sono che i segnali di ranking.
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I segnali di ranking dell’algoritmo Instagram
L’algoritmo Instagram, secondo una dichiarazione rilasciata dalla stessa società, analizza tre categorie principali di dati. Vediamole di seguito.
Relazione
L’algoritmo presume che le persone che hanno interagito con il tuo account in passato saranno interessate ai tuoi nuovi contenuti. Quindi, quando decide se mostrare un post a uno dei tuoi follower, valuta la tua relazione:
- vi seguite a vicenda?
- vi inviate messaggi e commentate rispettivamente i post?
- ci sono tag nei tuoi post per quella persona?
- i tuoi post sono mai stati salvati dall’utente?
Se hai un pubblico che è fedele, costante e coinvolto con i tuoi contenuti, l’algoritmo Instagram lo riconoscerà.
Tempestività
L’algoritmo Instagram presume anche che i post più recenti siano i più importanti per le persone. Mentre Instagram insiste sul fatto che tutti i contenuti, a un certo punto, vengono visualizzati nel feed di un utente, quelli più freschi sono spesso posizionati più in alto nel feed.
Per un brand significa che per migliorare la copertura di Instagram è necessario pubblicare quando il tuo pubblico è online.
Interesse
Il compito dell’algoritmo è quello di dare alle persone ciò che vogliono. Tracciando l’affinità degli utenti ed individuando cosa c’è in una determinata foto o video, Instagram sa come far arrivare il giusto contenuto alla giusta persona.
Per un brand vuol dire creare contenuti davvero attrattivi per il proprio pubblico di destinazione affinché l’algoritmo possa mostrarli. Non esistono scorciatoie per definire la tua nicchia, sviluppare un ToV coerente e raccontare storie di valore per le persone: devi testare per trovare la strada giusta per te.
Altri fattori di ranking
Oltre questi, la società ha menzionato altri tre fattori di ranking che influenzano la copertura organica:
- Frequenza di utilizzo, ovvero quanto i tuoi follower aprono l’app Instagram. Se hai seguaci che entrano nel feed 10 volte al giorno è molto probabile che vedano il tuo post rispetto alle persone che controllano Instagram 2 volte al giorno. Chi non apre spesso l’applicazione si ritrova spesso con contenuti accumulati e lì sarà l’algoritmo ad effettuare una naturale selezione.
- Following, ovvero quante persone vengono seguite da un account. Questa logica è molto simile alla precedente: gli utenti che seguono 1000 account perdono molti più post rispetto a chi ne segue 100.
- Tempo della sessione: se i tuoi follower trascorrono tempo di qualità sul feed è più probabile che vedano tutti i post disponibili.
Con la Creator Week, conferenza tenutasi nel giugno 2021, Mosseri entra ancora di più nello specifico su come funzionano i vari algoritmi che regolano le sezioni: Feed, Esplora e Reel.
Come funzionano gli algoritmi Instagram 2022 per il Feed e le Stories
Per quanto riguarda i post che vediamo appena aperta l’app sappiamo che i contenuti sono di persone che seguiamo e con cui interagiamo di frequente. L’algoritmo analizza le informazioni del post e anche della persona che lo ha realizzato. Una nota in particolare è la sfera temporale di questa analisi, infatti saranno evidenti i post dei Creator con cui abbiamo interagito nelle ultime settimane.
Fin qui è tutto abbastanza comprensibile: commentiamo e mettiamo like a una persona in particolare nell’ultimo mese? Ci apparirà nel Feed e le Stories saranno ancora più vicine.
L’algoritmo della sezione Esplora
Qui entriamo in meccanismi che sono molto utili da conoscere per i Creator, infatti questa sezione è dedicata a mostrare i post di chi non seguiamo, un’ottima occasione per raggiungere nuovi potenziali followers.
L’algoritmo andrà a vedere come altri utenti simili a noi hanno interagito con un contenuto per capire se può essere interessante anche per noi. Ad esempio se interagiamo con profili che parlano di marketing è molto probabile che nella sezione esplora ne appaiono altri. Questo però è influenzato soprattutto dalle persone che già interagiscono con quel post.
Un esempio pratico: ho un profilo di viaggi e a un verto punto creo un post in cui si parla di marketing turistico. Se i miei follower mi seguono per ispirazione e non per formazione (non sono altri marketer, stanno cercando informazioni di viaggio) e interagiscono con questo post, quest’ultimo non verrà visto magicamente da altri marketers nella sezione Esplora perché la categoria di chi ha interagito già è ben diversa.
Importante scegliere la tipologia di contenuto: se il nostro target interagisce spesso con i video, Instagram promuoverà questi nella sezione Esplora.
L’intrattenimento passa dai Reels: come funziona l’algoritmo
Per i Reel è importante che il contenuto sia molto di intrattenimento e verranno mostrati tendenzialmente Creator che non seguiamo ma che hanno in comune altri elementi con cui abbiamo già interagito come: la musica scelta, la qualità del video, la popolarità (anche dell’autore). Ciò significa che anche se il nostro profilo è dedicato all’informazione, potremmo creare dei contenuti più “divertenti” con i Reel per intercettare le persone che in quel momento non vogliono informazioni ma intrattenersi, per poter ottenere il primo contatto con essi.
Perché Instagram ha abbandonato l’ordine cronologico?
La risposta ufficiale è che con l’ordine cronologico, gli utenti si perdevano troppi post. In realtà, il funzionamento di Instagram è diventato molto simile a Facebook, offrendo maggior visibilità ai post sponsorizzati e premiando gli investimenti delle aziende in advertising (introito principale della piattaforma).
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Nulla di male. Tale strategia è necessaria per monetizzare ed è stata seguita prima di tutto da Facebook con l’inserimento del suo algoritmo oramai diversi anni fa. Inoltre, nel momento in cui si ha un certo numero di utenti iscritti alla propria piattaforma è un passaggio fondamentale per evitare che troppi post non vengano visti, perdendo così partecipazione da parte dei creators.
Suggerimenti per battere l’algoritmo Instagram ed ottenere più visibilità fra gli utenti nel 2022
Una volta appurato il funzionamento dell’algoritmo Instagram e compreso che l’ordine in cui ci appaiono le foto nel feed è tutt’altro che casuale, andiamo a vedere come ottenere più visibilità tra gli utenti.
Contenuti di qualità ed esclusivi
Sembra banale, ma non lo è affatto. Spesso su Instagram si vedono foto (non solo di utenti privati, ma anche di aziende o freelance) di una qualità bassa, magari sfocate, buie e senza alcun senso logico. La qualità è ciò che premia sempre e con un’analisi strategica alla base si può comprendere cosa fare per stupire i propri follower. (Approfondimento: 17 tool che vi aiuteranno a creare contenuti di successo)
Un esempio in tal senso può essere l’account di Andrea Antoni, graphic designer friulano. Avete mai sentito parlare di @stailuan? Il “tizio” che va in giro con la mazzetta Pantone a fare foto? La sua storia e le sue foto, sono finite su diverse testate giornalistiche anche di calibro internazionale, ed hanno fatto il giro dell’intero pianeta.
La creazione di contenuti di qualità ed esclusivi gli ha permesso di ottenere una visibilità non indifferente, tanto che oggi si trovano sullo stesso Instagram numerosi cloni che provano a seguire la sua stessa strategia (senza i medesimi risultati).
Una creatività molto semplice ma di vero effetto. A volte è sufficiente aguzzare un po’ l’ingegno.
Prova con i post carosello
Sebbene l’algoritmo Instagram non dia esplicitamente priorità ai caroselli, i post che ottengono più engagement vengono premiati con una maggior copertura organica.
Secondo le statistiche, i post gallery costituiscono il 17% dei contenuti nel feed e, secondo una ricerca Hootsuite, ottengono il triplo dell’engagement e 1,4 volte in più di copertura rispetto ai post tradizionali.
Sono ottimi per entrare nel dettaglio di un prodotto o catturare più sfumature di uno stesso tema, ma anche per spiegare curiosità, fatti storici e molto altro.
Utilizza i video
Dal 2017 si dice che, quello in corso, è l’anno dei video.
Diciamo che i video ottengono maggiori interazioni rispetto alle immagini, ma ovviamente devono essere originali e ben fatti. Il video content marketing non è MAI la novità dell’anno, anzi, è già oggetto di studio e sperimentazione da diverso tempo.
Da quando la durata dei video Instagram è stata innalzata a 60 secondi, si è raggiunta una maggior popolarità e ha aperto alle aziende nuove vie di studio e sperimentazione. In 1 minuto si possono fare molte cose e, se si ha una strategia alla base, un’idea vincente ed uno smartphone con una camera di ottima qualità, si può tentare anche il montaggio di un video fai da te. A tal proposito esistono diverse app per fare video con foto (come Quik Video, Animoto e molte altre), per la creazione di slideshow coinvolgenti per tutti gli utenti.
Crea delle Call To Action efficaci
Una buona strategia di Instagram Marketing parte proprio dallo studio e dall’analisi delle necessità dei potenziali follower. Come dicevamo poco sopra, uno tra i fattori base sui quali si basa l’algoritmo Instagram è l’interazione da parte degli utenti.
Per ottenere commenti di qualità (molto più importanti dei like) bisogna creare delle call to action efficaci e coinvolgenti per gli utenti. La prima cosa da fare per raggiungere dei buoni risultati e spingere l’utente a cliccare il tasto follow, è quella di inserire una call to action chiara nello spazio dedicato alla biografia Instagram.
Per ottenere interazioni nei singoli post, invece, è necessario corredarli di un invito all’azione, che può essere la richiesta di un’opinione, la risposta ad una domanda in stile quiz, e così via.
In base alla tipologia di persone che seguono il vostro account sarà possibile definire a quale invito esse rispondono meglio, di modo da creare call to action per loro efficaci.
Testa le nuove feature, per esempio i Reels
Sembra proprio che l’algoritmo Instagram stia potenziando la copertura dei Reels, in modo che più persone vedano e utilizzino questa nuova feature. Anche se Instagram non lo ha mai detto in maniera esplicita, lo scopo è molto chiaro: raggiungere il successo di TikTok.
Pubblicare un Reels non è sicuramente un metodo garantito per migliorare la copertura organica. Tuttavia, postare un ottimo Reel probabilmente esporrà il tuo account a nuovi potenziali follower e ti farà guadagnare più engagement.
Secondo l’account @creators di Instagram, i Reels attualmente vengono selezionati da esseri umani che decretano i migliori a cui dare maggior visibilità. La società ha dato delle chiare indicazioni di pubblicazione, tra cui:
- non riciclare clip TikTok dotate di filigrana,
- scattare i verticale,
- utilizzare filtri, effetti, musica e altro per rendere il video più divertente e appetibile.
Tutto questo è sufficiente per battere l’algoritmo Instagram?
Quelle indicate non sono leggi assolute o strategie definitive: il tutto va ritagliato sartorialmente su misura, in base ai bisogni della propria audience. Altro plus in aggiunta a quanto detto sopra, è la regolarità di pubblicazione. Avere un calendario editoriale ben definito, a seconda dei giorni e degli orari in cui i post ottengono maggiori interazioni, è molto importante.
Altra modalità per ottenere visibilità è la creazione di Instagram Contest o Video Contest dedicati, poiché, qualora prevedano una votazione per la vincita di un premio, gli utenti si sentiranno incentivati a condividere per farsi votare dalla propria rete di utenti.
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